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Esiste veramente il rischio ordigni bellici?

Ogni anno in Italia vengono rinvenuti 10.000 ordigni bellici inesplosi, migliaia di lavoratori sono esposti a questo rischio

Tra i Coordinatori della Sicurezza circola un detto, che recita così: “L’area di cantiere è in una zona fortemente antropizzata, non ci sono ordigni bellici”.

Probabilmente è questo il motivo per cui, in tanti cantieri, viene omessa la valutazione del rischio bellico o effettuata in maniera molto superficiale.

Secondo i dati del Ministero della Difesa, in Italia vengono rinvenuti circa 10.000 ordigni bellici inesplosi all’anno, la maggior parte nei cantieri durante le attività di scavo.

Il 3 novembre 2020 durante i lavori di demolizione del Ponte 2 Giugno a Senigallia – in pieno centro – sono stati rinvenuti 12 ordigni bellici. E’ stato necessario l’intervento degli artificieri del Genio Guastatori dell’Esercito per la rimozione in sicurezza e l’attivazione del piano di protezione civile per la tutela della popolazione. Tutte bombe della Seconda Guerra Mondiale posizionate sotto i marciapiedi dei due lati del ponte con lo scopo di farlo saltare in caso di necessità.

Ogni giorno centinai di mezzi e migliaia di persone attraversavano Ponte 2 Giugno con 12 bombe cariche sotto. A pensare che lavoratori impegnati nella demolizione stavano demolendo il manto stradale utilizzando escavatori e martelli pneumatici vengono i brividi.

Questo caso di rinvenimento di 12 ordigni durante le attività di scavo – in pieno centro città – evidenzia la mancata valutazione del rischio bellico e la presenza di bombe in tutto il territorio.

Un escavatore con il suo peso è in grado di attivare un ordigno bellico, le conseguenze sono disastrose per i lavoratori, per la popolazione della zona, ma anche per il Coordinatore della Sicurezza.
Un professionista della sicurezza non può trascurare il rischio bellico e mettere a rischio la vita di tante persone. E’ un rischio molto specifico e richiede un’attenta valutazione.
Il rischio bellico esiste realmente in tutta Italia!
Il D.Lgs 81/2008 non fornisce un metodo specifico per valutare questo rischio e non puoi affidarti ad un software per farlo.

Per una corretta valutazione del rischio bellico devi:
1. Effettuare la ricerca storiografica;
2. Consultare le banche dati militari;
3. Effettuare delle indagini strumentali in sito.

Non spendere soldi in software, non sono in grado di effettuare una valutazione al tuo posto.
Ogni giorno vengono rinvenuti 30 ordigni bellici in Italia e non puoi trascurare questo rischio nel tuo cantiere!
Verifica Ordigni Bellici, ti supporta nella valutazione del rischio bellico, effettuando per il tuo cantiere:

  • Ricerca storiografica;
  • Analisi delle banche dati militari;
  • Indagini strumentali in cantiere;
  • Valutazione del rischio con un metodo scientifico.

Ho deciso di darti uno strumento fondamentale, il libro “Ordigni bellici – I 5 errori che commettono i Coordinatori della Sicurezza”.
Cosa aspetti scaricalo gratuitamente ==> I 5 errori che commettono i Coordinatori della Sicurezza

Attenti agli Ordigni Bellici!
Ing. Mario

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